Leggi la voce (Si apre in una nuova finestra) · Tutte le voci in vetrina (Si apre in una nuova finestra)a campagna svizzera di Suvorov si svolse in territorio elvetico tra il settembre e l'ottobre del 1799 (Si apre in una nuova finestra) durante la guerra della seconda coalizione (Si apre in una nuova finestra). Le truppe russo-austriache, che avevano già sconfitto ripetutamente tra aprile e agosto i francesi in Italia, attraversarono il San Gottardo (Si apre in una nuova finestra) al comando del feldmaresciallo (Si apre in una nuova finestra) Aleksandr Vasil'evič Suvorov (Si apre in una nuova finestra), con l'ordine di marciare contro il generale Andrea Massena (Si apre in una nuova finestra) per scacciarlo dalla Repubblica Elvetica (Si apre in una nuova finestra).Dopo le importanti vittorie dei mesi precedenti durante la campagna in Italia (Si apre in una nuova finestra), Suvorov era rimasto padrone della situazione nella parte settentrionale della penisola e sembrava imminente una sconfitta definitiva dei francesi con il generale russo deciso a marciare addirittura verso la Francia (Si apre in una nuova finestra), ma le divisioni e le rivalità delle potenze coalizzate avrebbero ben presto favorito la ripresa delle armate rivoluzionarie: per timore che l'influenza della Russia diventasse troppo grande, gli alleati, facendo anche leva sulle ambizioni dello zar Paolo I (Si apre in una nuova finestra) di presentarsi come liberatore della Svizzera, riuscirono a ottenere che le truppe russe interrompessero le loro operazioni in Italia e venissero rischierate nella Confederazione, lasciando l'iniziativa nella penisola agli austriaci. A Suvorov fu quindi ordinato di portarsi con il suo esercito verso nord e marciare attraverso il San Gottardo per congiungersi alle truppe russe appena condotte sulla Limmat (Si apre in una nuova finestra) dal generale Aleksandr Michajlovič Rimskij-Korsakov (Si apre in una nuova finestra).Il maresciallo Suvorov prese dopo difficili combattimenti il San Gottardo e marciò poi faticosamente lungo la valle del fiume Reuss (Si apre in una nuova finestra), costantemente contrastato dal generale Claude Lecourbe (Si apre in una nuova finestra). Giunto ad Altdorf (Si apre in una nuova finestra) fu costretto a deviare a nord-est per le montagne, in quanto i francesi controllavano saldamente il lago dei Quattro Cantoni (Si apre in una nuova finestra) e i passi a ovest. Il generale Massena inviò quindi le divisioni dei generali Honoré Gazan e Édouard Mortier (Si apre in una nuova finestra), coordinate dal generale Nicolas Soult (Si apre in una nuova finestra), a bloccare l'avanzata dei russi tra Schwyz (Si apre in una nuova finestra) (o Svitto) e Glarona (Si apre in una nuova finestra); Suvorov si diresse allora verso la Linth (Si apre in una nuova finestra), ma anche qui, dopo qualche successo, le sue truppe furono ripetutamente respinte a Näfels (Si apre in una nuova finestra) dai soldati del generale Gabriel Molitor (Si apre in una nuova finestra).La situazione del maresciallo Suvorov, isolato tra le montagne, con scarsi rifornimenti e contrastato su tutti i fronti dalle truppe francesi, divenne sempre più difficile; dopo aver appreso della disfatta dei generali Korsakov e von Hotze (Si apre in una nuova finestra) nella seconda battaglia di Zurigo (Si apre in una nuova finestra), non gli rimase che tentare di ripiegare verso est allo scopo di mettere in salvo i resti del suo esercito, ormai molto provato. La ritirata dei russi fu molto difficoltosa e costò nuove pesanti perdite, mentre tutta l'artiglieria andò perduta; infine, passando per il passo di Panix (Si apre in una nuova finestra), i russi raggiunsero il Reno (Si apre in una nuova finestra) a Jante (Si apre in una nuova finestra) (o Ilanz) il 7 ottobre e proseguirono quindi verso il Vorarlberg (Si apre in una nuova finestra), dove si congiunsero con i superstiti del generale Korsakov. Suvorov venne richiamato a San Pietroburgo (Si apre in una nuova finestra) dove cadde nuovamente in disgrazia presso la corte zarista: Paolo I rifiutò di riceverlo in udienza e, ferito e malato, il vecchio generale morì dopo poche settimane nella capitale stessa il 18 maggio del 1800.
Voci di qualità
Leggi la voce (Si apre in una nuova finestra) · Tutte le voci di qualità (Si apre in una nuova finestra)La Forza, nell'universo fantascientifico (Si apre in una nuova finestra) di Guerre stellari (Si apre in una nuova finestra), è un campo di energia (Si apre in una nuova finestra) mistico (Si apre in una nuova finestra) generato da tutti gli esseri viventi che pervade l'universo e tutto ciò che esso contiene. Essa dona a coloro che sono in grado di percepirla e di sfruttarla dei poteri sovrumani, che spaziano dalla telecinesi (Si apre in una nuova finestra), alla precognizione (Si apre in una nuova finestra), alla percezione extrasensoriale (Si apre in una nuova finestra). Tra i gruppi sensibili alla Forza figurano i Jedi (Si apre in una nuova finestra), un ordine filosofico-religioso che si dedica al suo studio per proteggere la galassia, e i Sith (Si apre in una nuova finestra), che sfruttano il suo lato oscuro per scopi malvagi e per accrescere il loro potere. La Forza è menzionata o compare in quasi tutti i prodotti della serie di Guerre stellari e riveste un ruolo centrale in molte delle sue opere e linee narrative.Nelle intenzioni del creatore George Lucas (Si apre in una nuova finestra) la Forza rappresenterebbe una summa delle fedi e religioni mondiali, inserita per apportare un aspetto più spirituale nella serie; in quanto tale, essa è stata paragonata a diverse religioni realmente esistenti.La Forza, in particolare nella formulazione «Che la Forza sia con te», ha avuto un forte impatto sulla moderna cultura di massa e si è radicata nell'uso del parlato.
Lo sapevi che...
Il parco nazionale dei Lençóis Maranhenses è un'area naturale protetta (Si apre in una nuova finestra) del Brasile (Si apre in una nuova finestra), nota per il suo particolare paesaggio composto da dune di sabbia attraversate da masse d'acqua piovana chiamati lençóis. È stata istituita il 2 giugno 1981 (Si apre in una nuova finestra) e si estende per 155 000 ettari nel nordest dello Stato del Maranhão (Si apre in una nuova finestra), lungo 70 km di costa sabbiosa sull'Oceano Atlantico (Si apre in una nuova finestra) e su un entroterra caratterizzato da estese dune (Si apre in una nuova finestra) di sabbia bianca. L'ingresso alla riserva naturale è vietato ai veicoli a motore.
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Ricorrenze
Ettore Perrone di San Martino
Nati il 29 marzo (Si apre in una nuova finestra)...
Maometto II (Si apre in una nuova finestra) (1432 (Si apre in una nuova finestra))
Tullio Levi-Civita (Si apre in una nuova finestra) (1873 (Si apre in una nuova finestra))
Hanna Reitsch (Si apre in una nuova finestra) (1912 (Si apre in una nuova finestra))
... e morti
Emanuel Swedenborg (Si apre in una nuova finestra) (1772 (Si apre in una nuova finestra))
Ettore Perrone di San Martino (Si apre in una nuova finestra) (1849 (Si apre in una nuova finestra))
Filippo Turati (Si apre in una nuova finestra) (1932 (Si apre in una nuova finestra))
In questo giorno accadde...
1638 (Si apre in una nuova finestra) – I coloni svedesi (Si apre in una nuova finestra) stabiliscono il primo insediamento nel Delaware (Si apre in una nuova finestra), chiamandolo Nuova Svezia (Si apre in una nuova finestra).
1871 (Si apre in una nuova finestra) – A Londra (Si apre in una nuova finestra) apre la Royal Albert Hall (Si apre in una nuova finestra).
1912 (Si apre in una nuova finestra) – Robert Falcon Scott (Si apre in una nuova finestra), durante la spedizione Terra Nova (Si apre in una nuova finestra), scrive l'ultima annotazione sul suo taccuino. Otto mesi dopo una spedizione di soccorso ne ritrova il cadavere.
1941 (Si apre in una nuova finestra) – Termina la battaglia di Capo Matapan (Si apre in una nuova finestra).
1973 (Si apre in una nuova finestra) – Gli ultimi soldati americani lasciano Saigon (Si apre in una nuova finestra), in Vietnam del Sud (Si apre in una nuova finestra). In totale i morti della guerra del Vietnam (Si apre in una nuova finestra) ammontano a 930 000 nord-vietnamiti, 180 000 sud-vietnamiti e 45 000 statunitensi.
2004 (Si apre in una nuova finestra) – Sette paesi dell'ex-Patto di Varsavia (Si apre in una nuova finestra) entrano a far parte della NATO (Si apre in una nuova finestra): si tratta di Bulgaria (Si apre in una nuova finestra), Estonia (Si apre in una nuova finestra), Lituania (Si apre in una nuova finestra), Lettonia (Si apre in una nuova finestra), Romania (Si apre in una nuova finestra), Slovacchia (Si apre in una nuova finestra) e Slovenia (Si apre in una nuova finestra).
Oggi ricorre: la Chiesa cattolica (Si apre in una nuova finestra) celebra la memoria (Si apre in una nuova finestra) dei santi Secondo di Asti (Si apre in una nuova finestra), Eustasio di Luxeuil (Si apre in una nuova finestra) e Bertoldo di Calabria (Si apre in una nuova finestra).
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